Atlante Sonoro - Le Musiche Del Mondo

  Los Corraleros de Majagual è un gruppo musicale colombiano della costa caraibica, creato nel 1962 su iniziativa di Antonio Fuentes, boss della casa discografica Disco Fuentes promotrice della musica costiera.  Secondo alcune fonti, i Corraleros de Majagual furono responsabili di un'innovazione cruciale che segnò il suono della musica costiera: l'incorporazione delle fisarmoniche accanto alla sezione degli ottoni dell'orchestra.  A seconda del repertorio, del sapore e del suono che voleva fornire al gruppo, Antonio Fuentes scelse i cantanti e i musicisti che avrebbe inserito nella registrazione in una determinata produzione, e affidò la responsabilità degli arrangiamenti musicali a maestri come Manuel Cervantes e “Chelo” Caceres. Per il gruppo sono passate autentiche leggende della musica colombiana come Alfredo Gutierrez, Calixto Ochoa, Lisandro Meza, Manuel Cervantes e Eliseo Herrera.   Questo gruppo ha rappresentato una rivoluzione nella musica colombiana che è piaciuta

   Deep India nasce dalla collaborazione tra i francesi Deep Forest, Éric Mouquet e Michel Sanchez,  e il musicista indiano Rahul Sharma. La peculiarità del progetto Deep Forest è  quella di  esplorare la fusione della cultura musicale di vari paesi e fonderla con l'elettronica.  Nel caso di Deep India è appunto la musica classica indiana a venire mixata con l'elettronica.  01 Viva Madikeri 5:53 02 Bihu 4:46 03 Rajasthan 4:55 04 Dhol Lejhim 5:09 05 Thillelo 3:40 06 Punjab 5:59 07 The Village 6:43 08 Mountain Ballad 7:07 09 Sounds Of The Village 4:08 10 Viva Madikeri (Radio Edit) DOWNLOAD  

  Orlando "Cachaíto" López (L'Avana, 2 febbraio 1933 – L'Avana, 9 febbraio 2009), è stato un contrabbassista cubano, conosciuto come "the heartbeat of the Buena Vista Social Club".  Era figlio di Orestes López, compositore, contrabbassista, pianista, violoncellista, e nipote del più famoso compositore Israele "Cachao" López, due artisti che hanno rivoluzionato la musica cubana dal 1930 al 1950.  Cachaíto ha iniziato a studiare musica da bambino. Nonostante il suo desiderio fosse quello di suonare il violino, suo nonno insistette per il contrabbasso, nel rispetto della lunga tradizione di bassisti della famiglia López. Quindi Cachaíto imparò a suonare prima il violoncello e poi il contrabbasso. Molto velocemente sviluppò una grande padronanza dello strumento e grazie alla sua versatilità era capace di adattarsi con rapidità per accompagnare una grande varietà di solisti. La sua tecnica non era fondata sul virtuosismo bensì sulla ritmica, infatti egl

  Il collettivo musicale ‘E Zezi nasce nel 1974 intorno ad un gruppo di lavoratori dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Scopo di quest’ensemble di operai, studenti e musicisti è aggregare esperienze e vissuti dell’entroterra napoletano intorno ad un progetto comune di riscatto sociale attraverso le arti. Nelle mani di quello che si definisce fin da subito “gruppo operaio” le forme espressive della tradizione popolare si trasformano in nuovi mezzi di comunicazione e lotta per sfuggire all’omologazione culturale. “Per combattere l’uniformità del pensiero, la musica è uno strumento ancora e sempre valido.” Angelo De Falco.  Il nome “Zezi” deriva dal termine “Zeza”, una scenetta carnevalesca cantata al suono del trombone e della grancassa che veniva rappresentata nei cortili dei palazzi, nelle osterie e nelle piazze durante il periodo del Carnevale. Espressione tipica delle culture contadine della Campania, questa tradizione vide probabilmente la luce nella seconda metà del Seicento e fu pre

  Farafina è un gruppo di musica e danza, fondato nel 1978. Il gruppo, di otto membri, è il  più noto del Burkina Faso e uno dei  più importanti a livello internazionale. La band è stata fondata nella città meridionale di Bobo Dioulasso dal suonatore di balafon Mahama Konaté, membro del gruppo etnico Senufo e interprete del balletto nazionale del Burkina Faso. Utilizza principalmente voci e strumenti tra cui balafon, kora, djembe, bara, tama, shekere e tastiera. Farafina è essenzialmente un concetto spirituale, un'"idea" della musica del Burkina Faso, ex Alto Volta, grande il doppio dell'Inghilterra ma con una popolazione di appena sette milioni. A Bobo-Dioulasso, l'arte dei griot prospera ancora oggi, proprio come ai tempi dell'antico impero Mandingo. Un forte spirito di competizione, stimolato dalla "Settimana nazionale della cultura", ha reso la città un formidabile crogiuolo di talenti musicali e di danza. Farafina è anche una "scuola",

  I Balfa Brothers (o Les Frères Balfa) erano un gruppo americano di musica cajun. I suoi membri erano cinque fratelli; Dewey al violino, Will al violino, Rodney alla chitarra, armonica e voce, Burkeman al triangolo e ai cucchiai e Harry alla fisarmonica Cajun. I fratelli hanno suonato insieme per la prima volta alle riunioni di famiglia negli anni '40. Il loro padre, Charles Balfa, mezzadro, suonava il violino ed era un cantante. Insieme a Hadley Fontenot, fisarmonicista e conoscente di famiglia, fecero le loro prime registrazioni nel 1951. Adottarono il nome Balfa Brothers nel 1967 e iniziarono a esibirsi in festival folk e in Europa suonando musica cajun in un momento in cui il suo impatto sulla musica americana era stato in gran parte dimenticato. Suonarono alle Olimpiadi estive del 1968 a Città del Messico. Hanno pubblicato diversi album e sono apparsi nel documentario del 1972 Spend it All. Nel corso del tempo hanno sperimentato la fusione della musica tradizionale cajun con

  A Meeting by the River è un album registrato da Ry Cooder e Vishwa Mohan Bhatt  nel settembre 1992 e pubblicato nell'aprile 1993 attraverso l'etichetta discografica Water Lily Acoustics.  L'album presenta Cooder esclusivamente alla chitarra slide e Bhatt al Mohan veena, uno strumento a corde da lui creato: Daniel Gioffre di Allmusic ha descritto lo strumento come un ibrido tra una chitarra e una vichitra veena, che viene  suonato con una slitta di metallo che si muove su aste d'acciaio lungo il manico.  Cooder aveva ascoltato una registrazione di musica classica indostana eseguita da Bhatt ed era rimasto impressionato dal suo modo di suonare e dalla "chiarezza inquietante" della Mohan veena. Cooder e Bhatt si sono incontrati per la prima volta meno di un'ora prima dell'inizio della registrazione e  hanno improvvisato gran parte del set, le note di copertina dell'album affermano che "questa registrazione non è stata pianificata e non è stata