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GRUPPO OPERAIO 'E ZEZI DI POMIGLIANO D'ARCO - TAMMURRIATA DELL' ALFASUD (I Dischi Del Sole; 1976)

  Il collettivo musicale ‘E Zezi nasce nel 1974 intorno ad un gruppo di lavoratori dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Scopo di quest’ensemble di operai, studenti e musicisti è aggregare esperienze e vissuti dell’entroterra napoletano intorno ad un progetto comune di riscatto sociale attraverso le arti. Nelle mani di quello che si definisce fin da subito “gruppo operaio” le forme espressive della tradizione popolare si trasformano in nuovi mezzi di comunicazione e lotta per sfuggire all’omologazione culturale. “Per combattere l’uniformità del pensiero, la musica è uno strumento ancora e sempre valido.” Angelo De Falco.  Il nome “Zezi” deriva dal termine “Zeza”, una scenetta carnevalesca cantata al suono del trombone e della grancassa che veniva rappresentata nei cortili dei palazzi, nelle osterie e nelle piazze durante il periodo del Carnevale. Espressione tipica delle culture contadine della Campania, questa tradizione vide probabilmente la luce nella seconda metà del Seicento e fu pre

KUNSERTU - SHAMS (New Tone Records,1989)

 I Kunsertu è un gruppo artistico-musicale folk rock italiano nato a Messina sul finire degli anni '70. La band è stata poi considerata tra "i pionieri dell'etno-rock nostrano". La loro musica è, fin dai suoi intenti iniziali, una miscela di tradizioni provenienti da diversi angoli del mediterraneo, Sicilia e Maghreb, a cui si aggiungono influssi provenienti dall'Africa nera dal risultato originale ed esplosivo, soprattutto durante i concerti. Maurizio "Nello" Mastroeni è autore della musica e dei testi, che affrontano spesso tematiche legate all'attualità, dalle stragi nei campi profughi palestinesi al dramma dell'immigrazione; che non disdegnano intermezzi leggeri e romantici (vedi Mokarta, cavallo di battaglia nel repertorio della band). Dopo la pubblicazione del loro terzo lavoro (Fannan, 1994), il sodalizio si è sciolto. Dalle ceneri, nel 1996, sono nati i "Dounia", nel 1999 gli Zongaje e nel 2005 Nemas (acronimo di Nello Mastroeni

INDACO - LIVE..SPEZIE .. (Il Manifesto,2000)

  Indaco è un ex gruppo italiano di musica etnica, certamente una delle band più importanti del panorama italiano, attivo dal 1992 al 2007, e fondato da Mario Pio Mancini e Rodolfo Maltese, quest'ultimo noto per essere stato il chitarrista storico del Banco del Mutuo Soccorso. L e origini del gruppo risalgono al 1992, quando Mancini (bouzouki, violino, mandola) e Maltese (chitarra) decidono di fondare un gruppo dedito alla musica etnica. In realtà, il progetto non viene pensato come un vero e proprio gruppo musicale: infatti, attorno alla coppia di musicisti, ruotano numerosi collaboratori che appaiono in veste di meri ospiti.el 1995 viene pubblicato, anch'esso in una tiratura di sole 1000 copie, il Cd Flying with the Chakras, il quale, pur essendo uscito a nome del solo Mario Pio Mancini, vede la partecipazione di tre membri del futuro gruppo: Rodolfo Maltese alla chitarra, Arnaldo Vacca alle percussioni e Rino Zurzolo al basso.  L'opera ospita anche la cantante e arpista

ALFIO ANTICO - SUPRA MARI (2002)

  Alfio Antico è un cantautore, musicista e attore teatrale italiano, tra i maggiori interpreti mondiali della tammorra e del tamburo a cornice.  È un erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare, ricevuta dalla sua famiglia, cresciuta a contatto con la natura e arricchita dalle tante esperienze musicali e teatrali, dal balletto classico alla commedia dell'arte. Antico è considerato uno dei tamburellisti che più ha rivoluzionato la tecnica della tammorra con arricchimenti di nuovi timbri e fioriture.  Nei territori musicali in cui si è addentrato, Alfio Antico ha sempre portato il repertorio dell'immaginario popolare della sua terra, la Sicilia. Spesso la forma della sua esibizione prevede musica, poesia e azione scenica: i brani hanno una sonorità mediterranea e sono ispirati alla tradizione popolare.  Fino a diciotto anni è vissuto come pastore a Lentini e, in tal modo ha coltivato l'interesse per la musica, in particolare per il tamburello, di cui costruì

NIDI D'ARAC - ST. ROCCO'S RAVE (2005)

  Il progetto Nidi d’Arac nasce nel 1998 a Roma, città in cui le nuove espressioni musicali si incontrano, si fondono e traggono nuovo slancio. Leader è il musicista leccese, Alessandro Coppola, il cui genio creativo e l’amore per la propria terra, il Salento, hanno dato frutto ad un’appassionata e consapevole ricerca di contenuti inscritti nella  tradizione musicale, poetica e folklorica del patrimonio della cultura popolare mediterranea, assimilati e rielaborati.  La musica del gruppo salentino, è quindi il risultato della modernità, è un incrocio tra riflessioni sulla tradizione ed elettroniche accelerazioni metropolitane. Come fossero rave di musica etnica, i concerti dei Nidi d’Arac  diffondono lunghe onde emotive all’interno di costruzioni sonore molteplici, che partono da antichi spartiti di pizzica, per deformarli con ritmi trance, sintetizzatori alieni e componenti elettronici in cortocircuito. Dal Salento all’Europa, spingendosi sino in Africa, in Brasile e a New York il grup

RITMIA - FORSE IL MARE (1986)

  Ci sono un musicista anglosassone, due musicisti sardi e un musicista toscano. Decidono di chiamarsi Ritmia, un nome che racchiude in nuce tutta la forza vibrante che poi si sprigionerà in sala d'incisione e sui palchi di mezzo mondo. Il disco, Forse Il Mare, diventerà uno dei capitoli fondamentali della nuova musica mediterranea. Il melting pot delle note mediterranee. E' musica fremente e pure distesa, è un ballo che non finisce, è intarsio di ritmi e di suoni in una sorta di struttura a mosaico che non cessa di stupire al riascolto.  A1-  La Stella e la Luna A2-   Serenata al Mare B1-   Siscari B2 - Adieu Adieu /Moresca Nuziale  Alberto Balia  :  Chitarra acustica e battente, chitarra elettrica, basso elettrico, clarinetto, benas, scacciapensieri, voce.  Enrico Frongia :  Voce, chitarra acustica, percussioni .  Riccardo Tesi :  Organetto diatonico, tamburelli.  Daniele Craighaed  :  Sax Soprano, piffero di canna, flauto dolce, scacciapensieri, sintetizzatori, percuss

ANTONIO INFANTINO E I TARANTOLATI DI TRICARICO - TARANTELLA TARANTATA (2005)

  Antonio Infantino (Sabaudia, 6 aprile 1944 - Firenze, 30 gennaio 2018). Nato a Sabaudia nel 1944, Antonio Infantino vive e cresce a Tricarico, cittadina in provincia di Matera. A partire dal 1964 matura varie esperienze artistiche, spaziando dalla musica performativa e gestuale all'elettronica e al free jazz. Nel 1966 comincia ad esibirsi dal vivo, al Folkstudio di Roma e al Nebbia Club di Milano, dimostrandosi uno dei protagonisti del beat italiano, come documenta Fernanda Pivano in ''Mondo Beat ed un ritaglio del Corriere della Sera dell'epoca, quando ''il tarantolato'' passò una notte in cella dopo essersi aggirato per Milano con la testa incoronata. " Un personaggio che incarna in senso letterale alcune tra le cose migliori della cultura e dello spettacolo di questi ultimi quarant'anni " Fernanda Pivano. Nel 1975 fonda il movimento culturale dei Tarantolati di Tricarico, a cui hanno partecipato negli anni decine di musicisti, con i qu

EUGENIO BENNATO - MILLE E UNA NOTTE FA' (1997)

   e diviene un ballo etnico che si manifesta in tutto il mondo.      Eugenio Bennato (Napoli,1948). Fonda, insieme a Carlo D' angiò, la Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e Musicanova (1976). Compone colonne sonore per cinema,teatro e balletto classico. Nel 1998 fonda il movimento "Taranta Power " in cui chiama a raccolta i grandi maestri della musica etnica del Sud Italia (I Cantori di Carpino, Matteo Salvatore, Antonio Infantino, i gruppi salentini Alla Bua e Aramirè, i solisti della Tarantella di Montemarano). Il movimento, che conquista immediatamente decine di migliaia di giovani, parte dalla pubblicazione di due LP diventati storici : "Lezioni di Tarantella" e  " Tarantella del Gargano", che vedono per la prima volta i grandi maestri depositari dello stile popolare in una sala discografica professionale. Nel 2000  fonda a Bologna, con la collaborazione di Silvia Coarelli e Maristella Martella, la "Scuola di Tarantella e Danze Popolari