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ANTONIO INFANTINO E I TARANTOLATI DI TRICARICO - TARANTELLA TARANTATA (2005)

 







Antonio Infantino (Sabaudia, 6 aprile 1944 - Firenze, 30 gennaio 2018). Nato a Sabaudia nel 1944, Antonio Infantino vive e cresce a Tricarico, cittadina in provincia di Matera. A partire dal 1964 matura varie esperienze artistiche, spaziando dalla musica performativa e gestuale all'elettronica e al free jazz. Nel 1966 comincia ad esibirsi dal vivo, al Folkstudio di Roma e al Nebbia Club di Milano, dimostrandosi uno dei protagonisti del beat italiano, come documenta Fernanda Pivano in ''Mondo Beat ed un ritaglio del Corriere della Sera dell'epoca, quando ''il tarantolato'' passò una notte in cella dopo essersi aggirato per Milano con la testa incoronata. " Un personaggio che incarna in senso letterale alcune tra le cose migliori della cultura e dello spettacolo di questi ultimi quarant'anni " Fernanda Pivano. Nel 1975 fonda il movimento culturale dei Tarantolati di Tricarico, a cui hanno partecipato negli anni decine di musicisti, con i quali, stravolgendo e reinventando il repertorio tradizionale della sua terra d'origine, crea un canzoniere nuovo e composito, passando dalle ninne nanne alle filastrocche infantili, ai canti di festa e di lotta, basati spesso su ritmi ossessivi e trans-ipnotici. Con questa la pubblicazione dei tre i dischi incisi per Fonit Cetra: I Tarantolati (1975), La morte Bianca (1976), Follie del divino spirito santo (1977), Infantino viene invitato a numerose trasmissioni televisive, radiofoniche e rassegne musicali in Italia e all'estero. Nel 1978 si reca in Brasile dove, con la partecipazione attiva di popolazione e scuole di samba, unisce i due generi musicali, Taranta e Samba, pubblicando il "documentario sonoro" in forma di LP "La tarantola va in Brasile", che vede anche l'intervento di Fafà de Belem. Sempre in Brasile, esercita la sua professione di architetto progettando urbanizzazioni, parchi, chiese, ospedali, teatri, palazzi, ville, case e giardini.
Nel 2000, il suo spettacolo Tara'n Trance chiude ufficialmente il Carnevale di Venezia in Piazza San Marco, riscuotendo un enorme successo di critica e di pubblico. L'opera si caratterizza per la presenza corale di diverse discipline artistiche e tecniche che coinvolgono costantemente il pubblico fra danze, musica, arti visive. Un rituale coreutico e festoso che ha al centro della scena gli spettatori come soggetti attivi: sollecitati dalla danza ancestrale, dai suoni ipnotici e dai colori vibranti, danzando, si entra in trance attraverso la sapiente guida di questo "sciamano hypermediale". Tara'n Trance verrà pubblicato quattro anni dopo in CD, ed entrerà con successo nelle classifiche della musica elettronica statunitense. Muore a Firenze il 30 gennaio 2018.  




01-  Tarantella Pezca

02-  Palomm e Palombella

03-  Ondian' Ondian

04-  Cubba Cubba

05-  O' Forestiero

06-  Lena Lena

07-  Ttitinch Titanch

08-  Oitat

09-  Tarè

10-  Matarrese Grottesca

11-  Carceri

12-  Psatura

13-  Chimmaffatta Fa

14-  Filastrocca

15-  La Vera Mamma

16-  Tarantella Pezca Finale

17-   Il Gatto

18-   Il Gallo

19-   Chiusura   



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