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AKALE' WUBE' - PLAYS ETHIOPIAN GROOVE GREATEST HITS (Autoproduzione, 2009)

  5 musicisti parigini in fissa con i groove della musica etiope degli anni '60 e '70.  Fin dal loro esordio nel 2009, gli Akalè Wubè (che significa "bellezza dell'anima") hanno esplorato con passione e meticolosità la miniera d'oro musicale della Swingin' Addis, che hanno scoperto attraverso la compilation “Ethiopiques” curata da Buda Musique. Hanno collaborato con numerosi artisti tra cui Manu Dibango e suonato più di duecento concerti in Francia, Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Polonia, Belgio, Corea del Sud, Cina, Marocco, Etiopia, Mozambico, Lesotho , Swaziland e Sudafrica. Nel 2016 il gruppo incontra Francis Falceto che gli propone di collaborare con la musicista etiope Girma Bèyènè e di pubblicare un nuovo album, Mistakes on Purpose (volume 30 della raccolta etiope di Buda Musique). Paul Bouclier: tromba, tromba, krar , percussioni Étienne de la Sayette: sassofoni, flauti, mbira , tastiere Loïc Réchard: chitarra Oliver Degabriele: basso David Ge

LES BANTOUS DE LA CAPITALE - LES BANTOUS DE LA CAPITALE (Pathè Marconi EMI, 1976)

  Formata nel 1959 da musicisti provenienti da Orchestre T.P.O.K. Jazz  e Orchestre Rock A Mambo, l' Orchestre Les Bantous De La Capitale fu una delle più famose band di rumba congolese negli anni '60.   Nell'aprile del 1959 a Léopoldville (ora Kinshasa) si tenne un incontro di musicisti congolesi di Brazzaville.  I sei presenti furono: Jean-Serge Essous (leader di TP OK Jazz nel 1956), il cantante Édouard Nganga detto “Ganga Édo”, Célestin Kouka detto “Célio”, Daniel Loubelo detto “De la Lune” (OK Jazz) , Nino Dieudonné Malapet (fondatore di Rock A Mambo nel 1957) e Saturnin Pandi (Rock A Mambo). Prese subito corpo l'idea di fondare una nuova orchestra.  Il 15 agosto 1959 un concerto organizzato presso il bar “Chez Faignond” di Poto-Poto segnò la nascita dell'orchestra. Il clarinettista Essous dirige gli altri membri dell' orchestra:  Ganga Edo e Celio - Voce;  De La Lune - Basso;  Saturnin Pandi - Percussioni;  Dicki Baroza - Chitarra Solista;  Jacques Dignos

KUNSERTU - SHAMS (New Tone Records,1989)

 I Kunsertu è un gruppo artistico-musicale folk rock italiano nato a Messina sul finire degli anni '70. La band è stata poi considerata tra "i pionieri dell'etno-rock nostrano". La loro musica è, fin dai suoi intenti iniziali, una miscela di tradizioni provenienti da diversi angoli del mediterraneo, Sicilia e Maghreb, a cui si aggiungono influssi provenienti dall'Africa nera dal risultato originale ed esplosivo, soprattutto durante i concerti. Maurizio "Nello" Mastroeni è autore della musica e dei testi, che affrontano spesso tematiche legate all'attualità, dalle stragi nei campi profughi palestinesi al dramma dell'immigrazione; che non disdegnano intermezzi leggeri e romantici (vedi Mokarta, cavallo di battaglia nel repertorio della band). Dopo la pubblicazione del loro terzo lavoro (Fannan, 1994), il sodalizio si è sciolto. Dalle ceneri, nel 1996, sono nati i "Dounia", nel 1999 gli Zongaje e nel 2005 Nemas (acronimo di Nello Mastroeni

INDACO - LIVE..SPEZIE .. (Il Manifesto,2000)

  Indaco è un ex gruppo italiano di musica etnica, certamente una delle band più importanti del panorama italiano, attivo dal 1992 al 2007, e fondato da Mario Pio Mancini e Rodolfo Maltese, quest'ultimo noto per essere stato il chitarrista storico del Banco del Mutuo Soccorso. L e origini del gruppo risalgono al 1992, quando Mancini (bouzouki, violino, mandola) e Maltese (chitarra) decidono di fondare un gruppo dedito alla musica etnica. In realtà, il progetto non viene pensato come un vero e proprio gruppo musicale: infatti, attorno alla coppia di musicisti, ruotano numerosi collaboratori che appaiono in veste di meri ospiti.el 1995 viene pubblicato, anch'esso in una tiratura di sole 1000 copie, il Cd Flying with the Chakras, il quale, pur essendo uscito a nome del solo Mario Pio Mancini, vede la partecipazione di tre membri del futuro gruppo: Rodolfo Maltese alla chitarra, Arnaldo Vacca alle percussioni e Rino Zurzolo al basso.  L'opera ospita anche la cantante e arpista

ALI FARKA TOURE' & RY COODER - TALKING TIMBUKTU (World Circuit,1994)

  "Il disco che ha messo la musica africana contemporanea al centro del mondo"  Carlo Massirini.  Dalla collaborazione tra Ali Farka Tourè e Ry Cooder nasce un album leggendario, simbolo a sua volta dell'incontro di due culture provenienti  da mondi lontani ma che sono legate da una radice comune che torna indietro nel tempo. Il blues che nasce in Africa e viene portato in America dagli schiavi  con questo disco torna a casa per chiudere il cerchio.  Ben 32 settimane in testa alla classifica di Billboard della world music, vittoria del Grammy per il miglior album di world music del 1994 e infiniti riconoscimenti ovunque, tutto ciò non ha impedito a Tourè di tornare al suo lavoro nei campi di Niafunkè, di diventare sindaco e lavorare per modernizzare il  villaggio.  "Per alcune persone quando dicono Timbuktu è come se fosse alla fine del mondo, ma questo non è vero. Io vengo da Timbuktu e ti posso dire che siamo proprio al centro del cuore del mondo " Ali Farka T

SITI MUHARAM - SITI OF UNGUJA : ROMANCE E REVOLUTION ON ZANZIBAR (On The Corner, 2020)

  "  Negli anni ’30 del secolo scorso tocca a una donna africana di estrazione contadina imprimere un cambiamento epocale al taraab di Zanzibar, il genere musicale fino allora prevalentemente di dominio maschile e rivolto ai ceti abbienti di origine araba. Siti Binti Saad (1880-1950; Siti significa “signora” in swahili), nativa di un villaggio posto a poche miglia dalla capitale dell’arcipelago crocevia di tutto l’Oceano Indiano, proveniente da una famiglia di schiavi affrancati, è una delle prime donne a esibirsi in pubblico con un gruppo maschile. Con il suo stile porta la musica dalla corte del sultano nella strada, adattandola al gusto popolare; abbandona l’arabo per adottare lo swahili e, naturalmente, incrocia la nascente industria discografica, incidendo 78 rpm in India e in Africa Orientale. Va oltre le restrizioni di genere e con il crescere della sua reputazione le sue canzoni abbandonano i classici temi romantici del taraab per descrivere la vita quotidiana di Zanzibar,

GROUP BOMBINO - GUITARS FROM AGADEZ VOL. II (Sublime Frequencies,2009)

   Guidato dal chitarrista Omara Moctar in arte Bombino, che in seguito avrà una carriera da solista di successo in giro per il mondo, il Group Bombino proviene da Agadez, Niger, e comprende alcuni membri del gruppo associato Group Inerane. Il successo della loro musica conosciuta come  Desert Blues, ha dato voce e visibilità nel mondo alla lotta che il popolo Tuareg, nomadi del deserto del Sahara, porta avanti ormai da anni  contro i governi di Mali e  Niger.  Ispirato dalla musica popolare della sua terra e da alcune leggende del rock come Jimi Hendrix e Mark Knopfler, Bombino comincia la carriera di musicista molto giovane, combinando la sua passione per il rock blues e per la chitarra elettrica con le sonorità tipiche dell'Africa subsahariana, creando uno stile personale e inconfondibile. 01-     Tenere 02-     Imuhar 03-     Kamoutalia 04-     Amidinine 05-     Boghassa 06-     Imouhare 07-     Issitchilane 08-     Kamu Telyat 09-    Eronafene Tihoussayene DOWNLOAD